La Commissione Europea vuole rinnovare l’uso del glifosato per altri 10 anni. Possiamo fermarli firmando la proposta di legge che chiede la messa al bando definitiva del pesticida più diffuso al mondo

L’allarme arriva dalla Coalizione #StopGlifosato, composta da 45 associazioni ambientaliste e di tutela della salute. Nonostante la valutazione di cancerogenicità del glifosato già espressa dalla IARC (International Agency for Research on Cancer), il commissario Ue per la Salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, sta sostenendo quanto affermano EFSA e ECHA (rispettivamente l’agenzia europea sul cibo e quella per la sicurezza dei prodotti chimici).

Le due agenzie hanno dichiarato non cancerogeno l’erbicida ma “solo” rischioso per la salute degli occhi e inquinante per le falde acquifere. Per inciso: il parere dell’EFSA, come hanno rivelato EU Observer e One World, sembra attingere direttamente da una relazione scritta da Monsanto, l’azienda produttrice del glifosato. Secondo le mail sequestrate da un tribunale statunitense, almeno due importanti studi scientifici su cui si è basata la decisione dell’agenzia europea per la sicurezza alimentare, sono stati trasferiti direttamente dalla multinazionale a studiosi che poi li hanno firmati, avallandone l’indipendenza.

Come se non bastasse, il Copa-Cogeca – organizzazione dei sindacati agricoli e delle cooperative europee – ha chiesto, con una lettera al presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, il rinnovo dell’autorizzazione per l’uso dell’erbicida per 15 anni.

Dobbiamo fermare tutto questo. L’Unione Europea non sta facendo bene il suo lavoro. Mobilitiamoci subito per tutelare la nostra salute e quella dell’ambiente firmando l’ICE, la proposta di legge di iniziativa popolare per dire #StopGlifosato.

Dobbiamo raggiungere 20mila firme entro fine mese.

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